IL FUTURO PORSCHE SI CHIAMA: “MISSION R”

1.088 CV E 0-100 DA 2,5 SECONDI

Sole elettriche, al salone di Monaco, che attualmente è andato a sostituire il consueto appuntamento di Francoforte. “Solo elettriche”, però, non supportate da un’adeguata rete infrastrutturale. Una sorta di attacco ecologico di stile “Talebano”, che impone una mobilità indubbiamente sostenibile, ma al momento, disastrosa, dal punto di vista economico e lavorativo. Forse è la prima volta, nella storia degli ultimi 100 anni, che una forte pressione “Politica” sta influenzando l’industria. D’altronde, gli ultimi accadimenti dovrebbero darci una lezione: non ci si ritira alla data stabilita, ma quando le condizioni lo permettono. Ma bando alle chiacchiere e parliamo di cose serie: il prototipo “Mission R” della Porsche. Non si tratta di un’auto di tutti i giorni, ma di un progetto nato per la pista e questa volta, viva Dio, un progetto serio, che speriamo non sia “Melenso”, non me ne vogliano la maggior parte delle case automobilistiche partecipanti (tra cui la stessa Porsche), come la “Formula E”, che schiera auto con una cavalleria decisamente insufficiente, a generare quel grip emozionale, cui ci hanno abituato gare stile Formula 1 o DTM. L’auto, dunque, nasce per le competizioni, nello specifico: per sport motoristici riservati ai clienti. Una specialità gettonatissima da quell’elite di appassionati, che da 31 anni scelgono prodotti Porsche in versione “Cup”. Questo prototipo, insomma, incarna la possibile evoluzione elettrica di una futuribile “GT3”. L’auto è realizzata con materiali innovativi, a partire da plastiche rinforzate con fibre naturali (NFRP), in cui il materiale di base è costituito da fibre di lino ed è spinta da due motori elettrici, alimentati da una batteria da 80 kW. Un motore è montato sull’asse anteriore ed eroga 435 CV, l’altro sul posteriore per 653 CV. In configurazione da gara, la potenza massima erogata è di 680 Cv, ma se la si mette in “Modalità qualificazione”, si arriva a 1.088. Tanta roba, che spinge l’auto, da 0 a 100 km/h, in soli 2,5 secondi, per 300 km/h di velocità massima. Il sistema a 900 volt “Turbo Charging” consente di caricare la batteria dal 5 all’80% in soli 15 minuti, fino a 340 kW. Nuovo anche il Porsche Active Aerodynamics (PAA), che monta un aggiornamento del sistema di riduzione della deportanza DRS, sul frontale e sull’alettone posteriore. La struttura di sicurezza è in fibra di carbonio, materiale utilizzato anche per il tetto. L’auto è lunga 4.326 millimetri  ed è alta 1.190 millimetri.

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